Ieri mi sono trovato a parlare di un progetto di comunicazione per un’agenzia di viaggi, uno dei settori maggiormente rivoluzionati dal digitale.
Per non parlare poi degli ultimi due anni di pandemia, ma questo è un altro discorso.
Riflettevo e rifletto ancora, su come molte volte si tende a proporre attività strutturate, perdendo di vista quelle più basilari, che invece, molto spesso, hanno un impatto veramente importante.
Nel caso specifico, sappiamo che tutti noi, quando siamo in viaggio, tendiamo a condividere le esperienze che stiamo vivendo con i nostri amici, soprattutto tramite le piattaforme social.
Perché allora non sfruttare (positivamente) questo comportamento?
Basterebbe che l’agenzia di viaggi chiedesse ai clienti in partenza, di essere taggata nei post che faranno.
Per incoraggiarli maggiormente, l’agenzia potrebbe offrirgli in cambio un vantaggio, che non per forza deve essere uno sconto, infatti può essere anche l’accesso ad un’esperienza che desiderano:
- Ingresso ad un museo
- L’iscrizione ad una Cooking Class
- Una notte in Suite
e così via, le idee sono infinite.
Attenzione però, non deve essere un’azione “spot”, ma deve entrare nei processi interni dell’azienda.
Oltre alla visibilità, l’agenzia avrà ottenuto anche un aumento della reputazione e della sua credibilità. Due aspetti fondamentali per la vendita.