Questa frase può riferirsi alla realizzazione di un sito web, o di un’app mobile, o di tantissime altre cose, quello che mi preoccupa è che questo concetto, si è così enormemente diffuso che si è trasformato in un boomerang negativo per il nostro lavoro.
Se ci attenessimo alle sue origini, sicuramente prospettava un vantaggio positivo e condivisibile: offrire la possibilità alle persone non tecniche, di poter gestire autonomamente dei prodotti digitali, appunto, senza conoscerne i “tecnicismi”.
Fantastico!
Questa sì che è un’evoluzione innovativa: incoraggi la creatività, abbatti le barriere, sproni una “sana” competitività.
Peccato che, con il passare del tempo, si è distorto un po’ tutto.
Infatti, il “fare” si è mescolato con “l’ottenere”, come se un’attività operativa potesse (da sola) far ottenere risultati.
Molti di “noi” si sono approfittati di questo malinteso, ma non senza conseguenze per il mercato.
Le aziende, piano piano, scottatura dopo scottatura, hanno perso fiducia nel digitale, lo “devono” fare, ma vogliono investirci (rischiare) il meno possibile.
Alla fine, i “nostri” clienti si sono fidati di “noi”, hanno assimilato ciò che “noi” gli abbiamo detto/trasmesso/portato.
Non è che proprio noi, Professionisti della Comunicazione, abbiamo comunicato un po’ male?