Avere un focus esclusivo sulle conseguenze istantanee, senza prendere in considerazione quelle a lungo termine, può creare dei gravi (gravissimi) effetti indesiderati.

Portiamo degli esempi:

1. Facebook.

Il Social Network si è focalizzato incessantemente sulla crescita veloce, famoso è il suo motto “Move fast and break things”.

Concentrandosi sui risultati immediati, ha trascurato che la sua piattaforma stava generando degli effetti collaterali, che prima o poi si sarebbero palesati, come:

  • La protezione dei dati e la privacy dei consumatori
  • La manipolazione dell’opinione per scopi pubblicitari
  • La salute mentale dei consumatori
  • … e così via.

2. YouTube.

L’algoritmo che controlla e propone i video suggeriti, è progettato per massimizzare il tempo trascorso da un utente sulla piattaforma: più a lungo rimane, più YouTube impara a conoscere il suo comportamento, i suoi interessi e, così, meglio può monetizzarlo.

Quest’ultima è la conseguenza dell’interesse immediato.

Ma un effetto collaterale potrebbe essere la creazione di “gabbie”, nelle quali l’algoritmo può suggerire contenuti sempre più “eccessivi”, con l’obiettivo di per mantenere un utente sempre più stimolato.

È interessante notare, che la conseguenza dell’interesse immediato spesso si riferisce a un obiettivo commerciale, mentre gli effetti indesiderati spesso riguardano questioni sociali più ampie.