Ancora oggi ci sono molte agenzie che fanno investimenti per ampliare il proprio team interno, non che questo sia sbagliato ovviamente, ma i servizi white label sono diventati una pedina importante per iniziare una strategia di espansione sul mercato.

Partiamo dal punto principale:

per espandere i propri servizi sono necessarie più risorse e maggiori competenze.

Assumere del nuovo personale potrebbe però:

  • aumentare il tuo rischio imprenditoriale
  • rivelarsi inefficiente al fine dell’espansione (scarsa scalabilità)
  • rendere più difficoltosa la gestione e la delivery, se non dovessi avere le skills per governare le nuove figure.

Ecco perché esiste l’outsourcing:
per farti trovare più velocemente la competenza di cui hai bisogno, senza investimento iniziale e senza l’onere di doverla gestire in prima persona.

Di solito sono 2 le paure che frenano gli imprenditori sull’outsourcing:

  1. perdere il controllo sul progetto
  2. avere problemi di dialogo con l’altra realtà

Legato a quest’ultimo punto c’è l’elemento fiducia.

La fiducia è il fattore che rende un team interno la scelta principale, perché può essere (in teoria) più responsabile nei confronti del progetto.

Proprio per questo, prima di iniziare una collaborazione con un’azienda esterna che offre servizi in White Label, assicurati che questa possa:

  • Rispettare le tempistiche, con deadline chiare e condivise;
  • Mantenere i dati sensibili del cliente in sicurezza, con metodi e tools adeguati;
  • Gestire e realizzare il progetto del tuo cliente con professionalità ed elasticità, perché ben strutturata e affidabile;

I servizi white label sono vantaggiosi, sia per aumentare il ROI della tua agenzia, sia per avere del tempo extra da investire sul commerciale o pubbliche relazioni, ma, come ogni altra cosa, devono essere gestiti con attenzione.

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