Se un’azione si basa o è giustificata da dei valori fondamentali, che l’intera società reputa “accettati” e “sensati” (almeno in linea di principio), alcuni loro effetti collaterali potrebbero essere ignorati.

Facciamo un esempio per chiarirci.

Perché molte piattaforme online sono riluttanti a regolamentare i contenuti degli utenti? Molto probabilmente perché la libertà di parola è un importante “Valore di base” nei paesi democratici.

Tuttavia, consentire a chiunque di dire qualsiasi cosa, può provocare incredibili distorsioni della realtà, della capacità di riconoscere il vero e il falso, oltre che rischiare di ferire altri individui o intere comunità.

Ma vale anche il contrario.

Infatti, se dovessi immaginare delle aziende private diventare controllori/gestori della libertà di parola, sicuramente questo scenario non mi farebbe dormire sonni tranquilli.

Il problema con i “Valori di base” è che sono raramente messi in discussione, perché largamente accettati e condivisi dall’intera società.

Cosa possiamo fare noi?

Possiamo allenarci ad un pensiero critico e fluido, che non si lega a delle regole ferree, ma rimane libero di interpretare e valutare le diverse situazioni.

Ma attenzione, i “valori di base” non sono per forza negativi, molte volte sono un ottimo faro per la società, lo diventano soltanto se vengono subiti in modo passivo.