L’ingegnere di Google Blake Lemoine, uno dei responsabili dell’organizzazione dell’intelligenza artificiale, è stato allontanato dall’azienda.
Google lo ha messo in congedo retribuito, per aver pubblicato su Medium la conversazione che aveva avuto con #LaMDA (il nuovo sistema AI di Google), nella sua pubblicazione l’ingegnere si chiede:
“Is LaMDA Sentient?”
Blake ha riferito al Washington Post, che LaMDA è “senziente”, in altre parole, riesce a sentire le emozioni, ha coscienza di sé e dei suoi diritti.
Riporto la trascrizione della conversazione in Italiano, pubblicata dal Corriere della Sera:
https://lnkd.in/edtp2WpE
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Quanto accaduto, per quanto affascinante e curioso sia, è lontano ancora anni luce dalle esigenze quotidiane delle Aziende italiane, perciò mi sono domandato:
Può l’intelligenza artificiale essere alla portata di tutti?
Molte volte si associa e si pensa all’Intelligenza Artificiale solo in contesti molto spinti, dove, il più delle volte, solo i “grandi” possono entrare. Proprio come nel caso sopra descritto.
Invece, ci sono delle implementazioni molto più “vicine”, che tutte le aziende, di tutte le dimensioni, possono sfruttare nella loro quotidianità.
In questo video parlerò dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale, ma probabilmente, nei prossimi, ne scopriremo anche delle altre.
Immaginiamo che il cliente di un’Agenzia di Comunicazione voglia attirare visitatori al proprio sito web e che lo voglia fare tramite un’attività di content marketing.
Difficilmente l’intelligenza artificiale può scrivere un articolo molto specifico su un determinato settore, ma su quelli di carattere più generico, sicuramente può ottimizzare il lavoro e accorciare i tempi.
Infatti, dandogli un set di informazioni e di dati, l’AI potrà creare velocemente un testo dal suono “umano” e, soprattutto, originale.
Oltre al semplice e generico articolo sul blog, un’altra applicazione potrebbe essere la redazione di un:
“Rapporto Aziendale sui Guadagni”, magari con cadenza Trimestrale, oppure di un “Articolo su delle analisi di mercato” o simili.
Ovunque si parli di numeri, dati, confronti, etc, l’AI può essere d’aiuto, a questo punto magari penso anche alla nicchia dei servizi finanziari, ad esempio.
Ci sono ottime applicazioni anche per l’elaborazione dei copy per gli annunci pubblicitari su Facebook, oppure delle Newsletter, ma lì interviene un aspetto creativo importante da controllare e analizzare, che magari su progetti pensati per le piccole/medie aziende, difficilmente è attuabile, perché oltre al costo dell’AI, ci sarebbe anche quello del marketer o del copy “umano” che li controlla e li verifica dettagliatamente.